9. A Sud di Alicante: bel mare, ma...
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9. A Sud di Alicante: bel mare, ma...
“Io non faccio una critica alla Spagna per questo, nel senso che come farei a farla? In Italia abbiamo molti luoghi che purtroppo sono ridotti così. Certo, le persone incivili che lo fanno sono tutto sommato poche, ma fanno un danno enorme.”
Sono Simone e sono un viaggiatore; il mio podcast è dedicato a chi, come me, vuole scoprire i posti più belli ed emozionanti d'Europa, lontani dal turismo di massa.
Oggi è il due di ottobre [2023], e così come ho fatto ieri alla fine della giornata, mi ritrovo sul mio balcone dell'appartamento che ho preso in affitto nelle vicinanze di Alicante, per raccontarti tutto ciò che ho vissuto oggi, in modo che possa esserti utile o di ispirazione. Anche oggi è stata una giornata veramente bellissima, anche se in realtà ho visitato luoghi che non mi sono del tutto piaciuti. Davanti a me ho la luna e le stelle, e le cicale fanno da sottofondo; ed è difficile pensare di avere buttato via la giornata con un sottofondo del genere; è tutta esperienza, tutta vita! Ogni tanto, durante un viaggio, vediamo cose che magari non ci entusiasmano, ma che fanno parte della conoscenza del posto.
Come dicevo questa mattina, ho avuto l'ispirazione di spingermi fino a Murcia, o meglio, quasi. A Murcia mancavano circa 20 km, e ti assicuro che in macchina hai già un bel viaggetto; ci vogliono circa un'ora e 50 minuti da Alicante. In pratica si prende l'autostrada, una parte della quale è a pagamento, ma giuro ancora non ho capito la logica che ci sta dietro; si attraversano le campagne di questa bellissima regione che è la Comunità Valenciana. Le campagne sono davvero molto particolari, nel senso che ricordano un pochino la Sardegna o la Puglia molto: molto, molto aride; la poca acqua che c'è è raccolta in canali e dedicata alle coltivazioni. E di conseguenza, ci sono appunto tanti tanti campi coltivati. Ma la cosa che sorprende è che in base alla strada che si percorre non c'è nessuno; ci sono molte strade dove si può transitare con l'automobile e per diversi minuti non vedere nessuno. Ma l'umanità è sempre lì. All'orizzonte si vedono paesi, si vedono centri abitati, si vedono altre strade, magari più trafficate di quella che si sta percorrendo. Ed è purtroppo proprio in queste strade che ho iniziato a vedere cose che mi sono piaciute davvero poco: i mucchi di spazzatura abbandonati. Ci sono rimasto un po' male perché in Spagna fino a questo viaggio non li avevo davvero mai visti, e pensavo che fosse un problema esclusivamente italiano.
Come dicevo anche in uno dei miei video su Youtube, non faccio una critica alla Spagna per questo, nel senso che…come farei a farla? In Italia abbiamo molti luoghi che purtroppo sono ridotti così. Certo, le persone incivili che lo fanno sono tutto sommato poche, ma fanno un danno enorme, veramente molto, molto grande, e ad oggi non è possibile rimediare, nel senso che le varie amministrazioni comunali non riescono a fare abbastanza.
Prima di partire per questo viaggio, avevo visto sulle cartine geografiche che esiste una zona davvero particolare della Spagna che è il Mar Menor. Si tratta in sostanza di un enorme stagno proprio a ridosso del mare, al Mediterraneo, che però in una sua parte non è chiuso e quindi è in comunicazione con il Mar Mediterraneo. Proprio in quella parte l'acqua del Mar Mediterraneo entra e va a creare questo enorme, enorme, enorme stagno che è il Mar Menor; di fatto è una specie di Laguna, possiamo dire così, ricorda un pochino la laguna veneta, per certi versi acqua molto bassa e tendenzialmente stagnante. La differenza è che qui l'ho trovata piena di alghe e di meduse. Non so neanche se fossero pericolose o meno, ma ti assicuro che il Mar Menor non invogliava a farci il bagno. Eppure, nonostante questo, ho visto delle palafitte che portavano un poco oltre le alghe per consentire a chi lo desidera di buttarsi in quell'acqua piena di meduse.
Ci sono rimasto veramente poco, dopodiché ho cominciato ad aggirare il Mar Menor fino a ritrovarmi nell'enorme istmo di terra che separa i due mari, il Mar Mediterraneo dal mare interno al Mar Menor, e lungo questo istmo che è davvero molto variabile come dimensione, a tratti può essere di tre 400 m, magari 6-700 m, oppure anche soltanto di 100 m in tutta la sua lunghezza di 19, 20 km circa; dicevo; lungo questo istmo si può ammirare una straordinaria costruzione che è la città che si chiama Manga del Mar Menor, in pratica al centro di questo istmo è stata costruita una lunga strada a quattro corsie che lo percorre tutto. È stato stupefacente vedere che ai lati della strada sono state costruite una fila di condomini sulla destra e una fila di condomini sulla sinistra. Sono a volte anche palazzi molto alti, e per questo dico che non mi è piaciuta. Non è stato un luogo particolarmente entusiasmante, diciamo che è una grande città lungo l’istmo; considera che d'inverno la città ha circa 10.000 abitanti, mentre d'estate può averne anche 200.000 e questo si giustifica dal fatto che il mare sul lato dell'istmo che è rivolto al Mediterraneo è veramente molto, molto bello, chiaro, cristallino, con una spiaggia molto ampia di sabbia fine e gialla che è lunga, appunto, 18 km sul lato del Mediterraneo, e anche 18 km sul lato interno del Mar Menor, che è decisamente più brutto; alla fine di questo istmo ci sono delle isole dove stazionano degli uccelli, fra cui fenicotteri, gabbiani e diciamo l'ambiente è parecchio paludoso; non mi è piaciuto particolarmente. In questi stagni che ci sono alla fine di questo istmo, ma anche nel Mar Menor c'è un cattivo odore; l'umidità era altissima e personalmente è una cosa che non sopporto. C'era veramente caldo, diciamo attorno ai 28, 29 gradi, ma venivano percepiti come 40 a causa dell'umidità.
Nel pomeriggio mi sono spostato invece all'interno, partendo proprio dalla Manga del Mar Menor, e mi sono ritrovato poi sulla via di ritorno verso Alicante, a entrare in un pezzettino di regione di Murcia, che è appunto un'altra regione della Spagna, o meglio, Murcia è la capitale di questa regione della Spagna, ma anche la regione prende lo stesso nome della città, o viceversa, sinceramente non ho potuto approfondire la questione. Dicevo, entrando in Murcia, il territorio è sempre desertico, ma a mio avviso un po' più spettacolare. Nei dintorni della statale che porta in questa regione si vedono a perdita d'occhio delle coltivazioni di limoni. Transitando su questa strada, ti arriva il profumo del limone; è una cosa veramente incredibile, molto intenso, e per lì sembra come il DDT, ma la cosa davvero particolare è forzare il proprio cervello a considerare che l'odore originale è quello del limone, anzi quello è un profumo, non è un odore, mentre è il DDT che è stato fatto profumare come il limone. È una cosa davvero strana. Comunque, vincendo questa resistenza, dopo si apprezza molto questo aroma. Proseguendo, sono di nuovo uscito dalla regione di Murcia per rientrare di nuovo nella Comunità Valenciana, dove si trova una città interessante da visitare che si chiama Orihuela; in questa città ci sono diversi monumenti storici, ad esempio delle fontane decorate con delle piastrelle dipinte a mano veramente bellissime, delle ceramiche di pregio sostanzialmente; delle chiese in pietra arenaria e più di tutto la cattedrale principale, dentro la quale si possono trovare altari e absidi completamente decorati in oro che penso facciano cadere la mascella a chiunque li guardi, religioso o non religioso. Orihuela è una città che ti consiglio di visitare, e questa sì merita il viaggio, soprattutto se riesci a passare da quelle parti.
Per quest'oggi ti ho raccontato davvero tutto, mi ha fatto piacere che tu sia rimasto ad ascoltarmi fino a qui. Ti ringrazio ancora per l'ascolto e ti do appuntamento a domani per un'altra puntata.
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